F.A.C.K.2
ADELE CACCIAGRANO > L'ALTRO TEATRO
proiezione + dibattito
Venerdi’ 31 maggio h18/20
@ Cinema S. Biagio – Via Aldini 24 – Cesena
L'Altro Teatro - documentario televisivo ideato e creato dai critici
Giuseppe Bartolucci e Nico Garrone con la regia di Maria Bosio, prodotto da
Angelo Guglielmi per la Rai Radiotelevisione Italiana nel 1980. Il documentario
e’ stato trasmesso sulle reti Rai nell’81, diviso in tre puntate: «I
protagonisti delle Cantine», «I Comici ed Altri protagonisti» e «Teatro in
Periferia e Festival dei Poeti».
L’incontro si apre
con la proiezione del montaggio estratto dalle tre puntate così come è apparso,
sotto forma di extra, nel dvd Estate Romana - commedia prodotta da Fandango nel 2000 per la
regia di Matteo Garrone, figlio del critico Nico che e’ co-realizzatore con
Bartolucci del documentario.
Risulta interessante
notare l'aporia e la drammatica decadenza di quella che nel documentario viene
esaltata come un'età dell'oro della sperimentazione teatrale italiana - più o meno dall'inizio degli anni Sessanta ai
primi anni Ottanta - all'odierna obsolescenza e decadenza di quegli stessi
protagonisti che avevano all'epoca proposto il rinnovamento – decadenza che si
rende visibile in alcune scene tratte dal film del 2000 e interpolate nel
documentario.
E non si tratta
solo di una questione di invecchiamento anagrafico, fatto che paradossalmente
arriva alla percezione in seconda battuta. Quello che risalta è proprio una
sorta di calcificazione e atrofizzazione di alcune pratiche contestatarie che
sono state del tutto riassorbite dal sistema oppure - e l'effetto è lo stesso -
disinnescate nel loro potenziale alternativo, divenendo esse stesse forme
secondarie di routine e di nuova norma.
È interessante
anche notare come già all'interno di quella stessa età dell'oro il documentario
traccia una sorta di linea frangiflutti percepita dagli stessi protagonisti.
Già nel 1980 nella loro percezione si venivano a individuare un prima e un dopo - ovvero almeno due fasi di contestazione del sistema
teatro, in netta contrapposizione tra loro. La primissima forma di rottura, costituita
dalle esperienze di fuoriuscita delle
cantine romane, costituisce infatti per i protagonisti della seconda ondata
creativa degli anni Ottanta un sistema esso stesso da mettere in discussione e
da ricreare. Le cantine vengono colte in una fase di istituzionalizzazione,
cominciata sin dal 1972-73, cosicchè la fuoriuscita,
quando avviene, sarà questa volta all'insegna dell'extra-teatrale tout court
seguendo il diktat del post-modernismo, in direzione tanto delle periferie
culturali e tematiche (quindi non più il
teatro come ambito privilegiato di azione e di riferimento), tanto di quei
non-luoghi che si estendono ai confini o all'interno stesso delle diverse
città.
Tematiche di
riflessione nel dibattito
-
Sistematicità/endemicità della crisi nell'organizzazione teatro
- Fuoriuscita dal
sistema e creazione di circuiti alternativi
- Problematicità
delle cooperazioni all'interno dei nuovi circuiti e organismi. Come superare
tali difficoltà?
- Superamento dei
confini disciplinari e contaminazioni tra le arti
- Funzioni della
critica: talent scouting e consolidamento-rafforzamento del nuovo
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