Tuesday, 28 May 2013

Adele Cacciagrano > L'ALTRO TEATRO




F.A.C.K.2

ADELE CACCIAGRANO > L'ALTRO TEATRO 

proiezione + dibattito

Venerdi’ 31 maggio h18/20

@ Cinema S. Biagio – Via Aldini 24 – Cesena


L'Altro Teatro - documentario televisivo ideato e creato dai critici Giuseppe Bartolucci e Nico Garrone con la regia di Maria Bosio, prodotto da Angelo Guglielmi per la Rai Radiotelevisione Italiana nel 1980. Il documentario e’ stato trasmesso sulle reti Rai nell’81, diviso in tre puntate: «I protagonisti delle Cantine», «I Comici ed Altri protagonisti» e «Teatro in Periferia e Festival dei Poeti».
L’incontro si apre con la proiezione del montaggio estratto dalle tre puntate così come è apparso, sotto forma di extra, nel dvd Estate Romana - commedia prodotta da Fandango nel 2000 per la regia di Matteo Garrone, figlio del critico Nico che e’ co-realizzatore con Bartolucci del documentario.

Risulta interessante notare l'aporia e la drammatica decadenza di quella che nel documentario viene esaltata come un'età dell'oro della sperimentazione teatrale italiana -  più o meno dall'inizio degli anni Sessanta ai primi anni Ottanta - all'odierna obsolescenza e decadenza di quegli stessi protagonisti che avevano all'epoca proposto il rinnovamento – decadenza che si rende visibile in alcune scene tratte dal film del 2000 e interpolate nel documentario.
E non si tratta solo di una questione di invecchiamento anagrafico, fatto che paradossalmente arriva alla percezione in seconda battuta. Quello che risalta è proprio una sorta di calcificazione e atrofizzazione di alcune pratiche contestatarie che sono state del tutto riassorbite dal sistema oppure - e l'effetto è lo stesso - disinnescate nel loro potenziale alternativo, divenendo esse stesse forme secondarie di routine e di nuova norma.

È interessante anche notare come già all'interno di quella stessa età dell'oro il documentario traccia una sorta di linea frangiflutti percepita dagli stessi protagonisti. Già nel 1980 nella loro percezione si venivano a individuare un prima e un dopo - ovvero almeno due fasi di contestazione del sistema teatro, in netta contrapposizione tra loro. La primissima forma di rottura, costituita dalle esperienze di fuoriuscita delle cantine romane, costituisce infatti per i protagonisti della seconda ondata creativa degli anni Ottanta un sistema esso stesso da mettere in discussione e da ricreare. Le cantine vengono colte in una fase di istituzionalizzazione, cominciata sin dal 1972-73, cosicchè la fuoriuscita, quando avviene, sarà questa volta all'insegna dell'extra-teatrale tout court seguendo il diktat del post-modernismo, in direzione tanto delle periferie culturali e tematiche (quindi non  più il teatro come ambito privilegiato di azione e di riferimento), tanto di quei non-luoghi che si estendono ai confini o all'interno stesso delle diverse città.

Tematiche di riflessione nel dibattito
- Sistematicità/endemicità della crisi nell'organizzazione teatro
- Fuoriuscita dal sistema e creazione di circuiti alternativi
- Problematicità delle cooperazioni all'interno dei nuovi circuiti e organismi. Come superare tali difficoltà?
- Superamento dei confini disciplinari e contaminazioni tra le arti
- Funzioni della critica: talent scouting e consolidamento-rafforzamento del nuovo


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