FACK
appoggia gli attivisti e gli occupanti di Casa Madiba Network e di Villa Florentina
ed Eva a Rimini.
Riteniamo
inaccettabile lo sgombero di Casa Madiba e della Villa e la repressione brutale
attuata verso chi ha fatto nell'ultimo hanno un lavoro eccellente su alloggio a
migranti, emergenza casa, produzione culturale, sostegno a lavoratori della
logistica e turismo, offrendo riposte concrete a problemi che l’amministrazione
per incompetenza e conflitti d’interesse trascura. Casa Madiba e' nata in un
edificio del comune in disuso da anni, mentre Villa Florentina ed Eva e' stato
liberato da pochi giorni per fare fronte all’emergenza casa, per dare alloggio
a 20 persone tra cui bambini/e. Lo
sgombero e’ una ritorsione a seguito dell'apertura di Villa
Florentina ed Eva, proprieta privata di uno speculatore immobiliare, proprietario di 35
appartamenti-edifici vuoti di cui vari in stato di abbandono e degrado, che nei giorni scorsi si e' prodigato in raid e atti
di vandalismo nel suo stesso stabile per impedirne il riutilizzo a scopo sociale,
rivendicato dagli attivisti in base all’articolo 41 della costituzione. Lo
sgombero, conseguente alle pressioni fatte dal
proprietario sull'amministrazione, dimostra come forze dell'ordine,
amministrazione e poteri locali si muovano negli interessi di questo genere di
persone, anteponendoli nettamente ai problemi primari delle persone sul territorio.
Riguardo a Casa Madiba il clima era
gia' molto tesa in giunta, con dinamiche in atto simili a quelle verificatesi
per il Teatro Valle a in altre situazioni di teatri occupati: e’ stata proposta
l’assegnazione tramite bando – ma con la condizione che gli attivisti uscissero
dallo spazio per permetterne "la messa in sicurezza". Si tratta della
solita farsa per mettere gli attivisti dalla parte del torto e concettualmente
inaccettabile: o il risultato del bando e' gia’ definito e quindi si svolge per
finta e allora ci si rende conniventi alla non trasparenza delle procedure, o
e' il bando si svolge per davvero e allora non c'e' alcuna garanzia di
rientrare ed e’ molto prevedibile che lo spazio non lo si rivedra' mai. l'imposizione del bando poi mira a riportare ad una modalita' di gestione verticistica contraria ai principi di auto-organizzazione e gestione partecipata del bene comune che sono la forza vitale e concettuale di queste esperienze. Pensiamo che
liberare Villa Florentina ed Eva sia stata una mossa perfetta da parte degli
attivisti di Casa Madiba, che invece di stare con la coda tra le gambe e giocare in difesa per
conservare lo spazio conquistato, hanno rilanciato aprendo la Villa, dimostrando
come continuano a farsi carico in primis dei problemi primari della gente,
facendo politica con la P maiuscola...massimo rispetto. Comunque vada hanno
creato le condizioni migliori per andare avanti con slancio. Chiediamo la mobilitazione della rete dei teatri
occupati perche’ la voce circoli a livello nazionale e lo sgombero non passi
inosservato. E’ necessario fare dello sgombero e degli eventi di questi giorni un
punto politico, perche’ il lavoro fatto venga valorizzato come base dei passaggi a seguire.La piattaforma
FACK ha realizzato a per l’anniversario della Resistenza il 25 aprile a Casa
Madiba una due giorni di incontri, assemblee e eventi artistici con
partecipazione di attivisti, lavoratori, viaggiatori, studenti, artisti e
teorici internazionali, per un momento straordinario di confronto, di
produzione culturale e autorganizzazione che non poteva trovare un contesto piu’
adatto che lo spazio di chi la Resistenza non soltanto la ricorda ma la mette in
atto ogni giorno lottando e impegnandosi su tutti i punti caldi del disagio e
del conflitto sociale attuale. Sabato 23 corteo – partenza dalla Stazione FS di
Rimini
Que viva Casa Madiba!
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/la-dignita-e-in-cammino-e-a-rimini-viene-da-via-dario-campana/19114
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