Thursday, 5 March 2015

OPEN CALL - WHAT FOR?

OPEN CALL

WHAT FOR?

Art(ist) > Act(ivist) > Work(ers) > FACK borders


Evento FACK per Associazione Diritti Lavoratori Lavoratrici E.R. (ADL Cobas)
Rimini - 25 / 26 aprile 2015



La piattaforma indisciplinare f.a.c.k. chiama artisti, attivisti, studiosi, videomakers, viaggiatori, scrittori, poeti, musicisti, radio-operatori, flaneurs e altre singolarità interessate (e interessanti) a realizzare insieme il prossimo evento fack WHAT FOR? – due giorni di eventi artistici e incontri - a sostegno dell’ADL Cobas E.R. e Casa Madiba Network a Rimini il 25/26 aprile 2015.

L’ADL - Associazione Diritti dei Lavoratori e Lavoratrici – è un sindacato autonomo ed auto organizzato che lotta per i diritti di lavoratori in condizioni gravi di ricattabilità e di sfruttamento, quali i lavoratori della logistica o del turismo stagionale, nella maggioranza stranieri ma non solo; è una realtà indipendente che lavora in stretta sinergia anche con i centri sociali e gli spazi culturali occupati del territorio. L’ADL lotta contro meccanismi di sfruttamento, discriminazione e precarietà nel mercato del lavoro che riguardano anche gli artisti e i lavoratori dell’immateriale in quanto precariato cognitivo. Casa Madiba è uno spazio occupato che rappresenta sia una soluzione abitativa per migranti (soprattutto rifugiati) che un luogo di cultura, di aggregazione e di attivismo sociale. La partecipazione all’evento FACK insieme a lavoratori stranieri delle cooperative dove è presente l’ADL, migranti e attivisti del network Madiba è un momento di conoscenza reciproca e contaminazione diretta per delineare l’orizzonte di una lotta comune sul fronte della creazione di nuovi modelli di produzione culturale e della reinvenzione del lavoro.

WHAT FOR? è l’occasione per una riflessione partecipata sull’agire artistico-politico-sociale alla luce delle attuali trasformazioni del lavoro e della società, ed è un invito a confrontarsi con il sensowhat for ? – di quell’agire (artistico, culturale, sociale) che così spesso finisce per essere catturato, snaturato e strumentalizzato dai vari poteri, riducendosi fatalmente ad un atto di “complicità” (spesso e volentieri incosciente) con il sistema neoliberista. Il senso di un lavoro artistico non può essere separato dai rapporti di produzione attraverso cui viene realizzato, di cui è intriso, e dai contesti sociali in cui è inserito. Cosa significa portare un lavoro artistico in ambiti di lotte lavorative e d’attivismo sociale, collocandoli in contesti capaci di trasformarne la valenza, di dare un impatto sociale agli eventi permettendo dinamiche, relazioni e modelli di rapporto qualitativamente differenti? Cosa cambia quando si decide di collocare il proprio lavoro affettivo e intellettuale in questi ambiti, piuttosto che nei circuiti standard fortemente compromessi e erosi dalla “complicità” con il sistema dominante?

La piattaforma f.a.c.k. propone 2 giorni di eventi di musica, performance, installazioni, proiezioni e incontri, di cui le entrate provenienti da bar e da offerta libera vadano a sostegno delle attività dell’ADL Cobas e di Casa Madiba Network, a parte la copertura di poche spese logistiche indispensabili alla realizzazione. Gli artisti, i teorici, i partecipanti e gli attivisti che ospitano l’evento si trovano in questo caso accomunati dalla gratuità delle energie spese e del lavoro offerto; il valore di quello che viene realizzato grazie alla loro sinergia e generosità non si colloca nella scala del compenso in denaro, radicandosi in una diversa costellazione di valenze e in un diverso terreno di relazioni e di riferimenti che rimandano ad una economia del dono.

WHAT FOR? è un evento auto-organizzato, auto-prodotto e co-realizzato dai partecipanti, privo di meccanismi di selezione dall’alto, basato sul principio di una “scelta” partecipata, dove ognuno puo’ contribuire e/o coinvolgere altri, assumendosi la responsabilità del proprio intervento in un dato contesto. I partecipanti gestiscono collettivamente la programmazione e ognuno è invitato a collaborare per quanto gli sia possibile alla preparazione, promozione e logistica. Tutti i partecipanti sono accreditati come co-autori, co-produttori e co-organizzatori dell’evento. Casa Madiba Network mette a disposizione gli spazi, la tecnica di cui dispone, assistenza tecnica e i propri canali di comunicazione e di promozione, offrendo vitto e alloggio in soluzioni informali. I partecipanti devono provvedere ai propri costi di viaggio e ai materiali/tecnica extra per il proprio lavoro.

Per partecipare scrivere a f.a.c.k.festival@gmail.com 
oppure a fackmsuv@gmail.com   
(Per altre informazioni: 338 1889040)




ABOUT WHO

L’ADL Cobas nasce nel 1992 dall’esperienza politica e sociale sviluppatasi lungo il decennio degli anni 80 attorno alle lotte contro la ristrutturazione, il decentramento, i licenziamenti, la precarizzazione del lavoro e la devastazione ambientale nella Bassa Padovana. Una rete di militanti diffusa e radicata socialmente, un insieme composito che ha messo in comune esperienze e conoscenze diverse, nella consapevolezza che solo il percorso dell’autorganizzazione, in un rapporto costante e dialettico con le altre realtà conflittuali, agendo localmente e pensando globalmente, può portare a risultati concreti. Oggi l’ADL Cobas ha assunto una dimensione sovraregionale, mantenendo una propria totale autonomia e indipendenza, all’interno di un quadro che necessita di una apertura a tutte le esperienze conflittuali presenti nei nostri territori e a livello nazionale, per dare impulso al confronto sui nodi posti dal passaggio epocale che stiamo attraversando quali: il reddito, la democrazia e la rappresentanza nel luogo/non luogo di lavoro, il cosa / come / quanto produrre, la difesa dei beni comuni, il diritto ad un futuro degno. Proposizioni su cui andare a confronto tra diversi per indagare il cambiamento e sperimentare percorsi comuni. www.adlcobas.it

Casa Madiba Network non è solo un'occupazione abitativa ma un progetto sperimentale per costruire un'alternativa all'ecobiocapitalismo, attraverso la riappropriazione di spazi in disuso per finalità abitative, per produrre un'economia conflittuale, per valorizzare una cultura e un sapere trasversale e accessibile. Casa Madiba Network è composto da: Casa Madiba: occupazione abitativa con 8 migranti provenienti dall'ex programma Emergenza Nord Africa e scuola di autoformazione Madiba; Orto Madiba: orto sociale free ogm; Lab. Paz Project: collettivo politico e di movimento cittadino nato dall'esperienza del Laboratorio Sociale Paz; Laboratorio A.P.E: Autorecupero Partecipazione Ecostostenibilità; Casa Madiba Sound Family – progetto musicale: musica e cultura come importanti strumenti di lotta e comunicazione attraverso le quali ricerchiamo orizzonti di liberazione, contro la socialità mercificata. www.facebook.com/CasaMadiba

What the f.a.c.k. is...  f.a.c.k. è una piattaforma aperta e mutevole, collaborativa e indisciplinare (e indisciplinata!), consistente in eventi (con)temporanei autoprodotti e autogestiti dagli artisti, teorici e tecnici partecipanti, per sperimentare modelli alternativi di organizzazione e produzione nelle arti e nella cultura, per interrogarsi riguardo al sistema dell’arte oggi, alle trasformazioni del lavoro immateriale in atto, al ruolo d’artista nella crisi sociale odierna. f.a.c.k. è un acronimo variabile e multilingue che sta per: Faktum, Fabbrica, Forum, Festival… / Azione, Agora, Autonomia, Act, Arte, Agon… / Cultura, Contemporary, Casa, Container, Comunità… / Kultura, Komuna, Kazbah, Kontemporanea… – ma anche semplicemente per fack! a tutto quello che cerca di sottomettere (sussumere?) agire artistico (e agire umano in generale) alle logiche e ai meccanismi del neoliberismo che divampano anche nei territori “resistenti” della cultura e dell’arte. La piattaforma f.a.c.k. ha avuto inizio a Cesena nel 2012, anche grazie al contagio positivo delle occupazioni culturali nate in questi ultimi anni, e con quali ha una collaborazione continua, quali MACAO, Ex-Cinema palazzo, Teatro Valle, Sale Docks, etc. Nel 2012/13 sono state realizzate 3 edizioni a Cesena di varia durata, che hanno incluso dibattiti, performance, concerti, laboratori, video proiezioni e mostre, con la partecipazione di artisti e teorici italiani e stranieri. Nel 2014 è stato realizzato l’evento FACK MSUV: performing the museum as a common - periodo di gestione partecipata del Museo di Arte Contemporanea della Vojvodina a Novi Sad (Serbia), con l’intervento di MACAO, Teatro Valle, SALE Docks e Embros Theater e di oltre 60 artisti, teorici e attivisti da Serbia, Italia, Grecia, Romania, Austria, Slovenia, Spagna, Lituania, Germania.
 
FACK BORDERS consiste in momenti di incontro lavoratori italiani e stranieri, lavoratori dell'immateriale, migranti, precari, studenti, persone attive in aree differenti – arte e cultura, politiche del lavoro, attivismo, temi sociali – per una riflessione condivisa su problemi di radice comune legati alle migrazioni e trasformazioni del lavoro nella società contemporanea. E’ un momento dedicato a incontri trasversali, a contaminazioni, allo scambio di pratiche e saperi e a momenti di dibattito su come le problematiche nate o alimentate dalla crisi globale - discriminazione nelle politiche migratorie, sfruttamento nel lavoro, precarietà, disagio abitativo - riguardino di fatto ognuno di noi. FACK BORDERS intende stimolare connessioni fra le varie soggettività e lotte che si stanno articolando contro il sistema neoliberista per creare conoscenza reciproca, delineare le aree di un discorso comune, sviluppare sinergie e azioni condivise.

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