Sunday, 6 April 2014

VERSO EST > incontro

VERSO EST | DAL DIRITTO ALLA CITTÀ AL DIRITTO ALLA CULTURA TRA ITALIA E SUD-EST EUROPA







TAVOLA ROTONDA - h20.30

Un momento di riflessione e confronto su alcune significative esperienze di riqualificazione urbana partecipata e autogoverno di spazi pubblici provenienti dal Sud-Est Europa, unite dalla lotta contro l’indebolimento della dotazione dei beni comuni in contesti urbani. Da Gezi Park a Zagabria passando per il teatro Embros di Atene, Belgrado e il suo quartiere di Savamala, il Museo di Arte contemporanea della Vojvodina e i musei statali della Bosnia-Erzegovina.
intervengono>

F.A.C.K. - FACK e' una piattaforma collaborativa, transdisciplinare e aperta nata a Cesena nel 2012, che produce eventi temporanei autogestiti dagli artisti, curatori, ricercatori e altri partecipanti, per sperimentare e riflettere su modelli alternativi di organizzazione e produzione nelle arti contemporanee. Sta organizzando l’occupazione temporanea del Museo di Arte Contemporanea della Vojvodina a Novi Sad in Serbia. L’operazione FACK MSUV consiste nell’occupare/liberare temporaneamente il museo, aprendolo alla comunità artistica (e non solo) locale e internazionale, mettendo l’intero fabbricato a disposizione senza alcun filtro istituzionale di controllo e di selezione “dall’alto”. www.facebook.com/events/290150461142529/?fref=ts
MACAONuovo Centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano, si occupa di produzione e distribuzione in campo artistico e culturale, attraverso la sperimentazione di nuove forme di produzione del lavoro e circolazione dei saperi, basate sulla collaborazione e sul mutualismo. Ha sede nell’Ex Macello di Viale Molise, spazio abbandonato e ritornato ad essere luogo accessibile alla cittadinanza a seguito della sua liberazione da parte di Macao. Nell’ottobre del 2013, Macao ha partecipato al Transeuropa festival di Belgrado, incontrando diverse realtà che si occupano del rapporto tra città, cittadini e spazi abbandonati (Ministry of space, Inex, Street Gallery).
Teatro Embros occupatoIn collegamento skype da Atene, un gruppo di attivisti del Teatro Embros. Il Teatro Embros libero ed autogestito è uno spazio occupato di libera espressione politica e azione sociale. Costruito negli anni ’30, l’Embros è stato abbandonato per quasi cinque anni e riattivato con una occupazione nel novembre del 2011 su iniziativa del gruppo di artisti del teatro “Kinisi Mavili”, con la partecipazione e il sostegno del movimento degli abitanti di Psyrri (Kinisi Katikon Psyrri), di altri artisti e di studiosi nel campo delle arti performative, figurative e della musica. La responsabilità dell’uso e della gestione è stata assunta dalla sua assemblea pubblica settimanale. Il quartiere di Psyrri, nel quale si trova il teatro, è situato nel cuore del centro storico di Atene. Psyrri ha conosciuto negli ultimi decenni una trasformazione violenta con l’invasione di attività di svago, ristorazione e turismo e il conseguente abbandono da parte della maggioranza dei suoi abitanti. Il cambiamento del carattere e delle funzioni del quartiere si inserisce in un più ampio processo di trasformazione del tessuto urbano del centro di Atene praticato da parte del settore pubblico in concorso con i grandi capitali privati, nella direzione di un “abbellimento”, che ideologicamente veste il manto della “gentrificazione”.
MODERA: Christian Elia – Caporedattore di Q Code Magazine. Come inviato racconta i Balcani dal 1997. Attualmente lavora a un progetto sui movimenti per il diritto alla città  e per i beni comuni nell’Europa orientale, studiando le insorgenze cittadine da Lubjana a Istanbul. Di ritorno da Istanbul, dove per un mese ha lavorato sull’eredità dell’esperienza di Gezi Park.

CONCERTO - h22 Al termine della tavola rotonda, concerto di Ana Ćurčin e Dukat (Stray Dogg), due giovani cantautori serbi che recentemente si sono affacciati sulla scena indie di Belgrado e dell’intera regione viaggiando soprattutto fra Serbia, Croazia e Bosnia-Erzegovina ed esibendosi nei festival più apprezzati fra i quali l’Exit Festival di Novi Sad.

No comments:

Post a Comment