Thursday, 4 October 2012

F.A.C.K. CONTINUA > COS'E' F.A.C.K.?

NOTE DALLE CONVERSAZIONI DEL 30 SETTEMBRE


COSA E’ F.A.C.K?


















f.a.c.k. non si identifica con una rassegna, con l’essere un festival. non consiste nella creazione di una nuova rassegna a cesena
f.a.c.k. festival e’ anche “fack ai festival”

f.a.c.k.  festival di agosto 2012 era una trappola per coinvolgere delle persone in un processo, per creare incontri da cui iniziare. f.a.c.k. e’ un cantiere. uno spazio/tempo per...
non si identifica con arte gratuita
nessuno garantisce qualcosa a priori. le condizioni si creano dalla sinergia, dal numero e dalle risorse di chi partecipa. f.a.c.k. si auto-crea, sviluppandosi  e  prendendo forma a seconda di chi partecipa e di come/quanto partecipa. in questo senso e’ auto-prodotto
diverse modalita’, formati, motivazioni. diversa quantita’ e modalita’ di partecipazione. confronto di una molteplicita’ di percezioni, di aspettative. non si cerca una poetica comune. parte da una domanda, non dal definirsi attraverso una risposta. non si vuole dare una struttura, un formato standard degli eventi, una modalita’ focale, una causa comune omogenea,  una identita’ di f.a.c.k.
mobilita’/nomadismo degli interventi. diversi luoghi
partire da necessita’ dirette e da questioni concrete e pensare, sperimentare delle soluzioni possibili. esigenza di modalita’ alternative. attualmente destrutturare piu’ che strutturare.
f.a.c.k. e’ incontrarsi e parlare. f.a.c.k. e’ un dialogo in corso. un confronto, una riflessione, un processo di incontro, in corso. trovarsi e sentire cosa ha nella testa qualcun’altro che da anni si confronta con certe problematiche. non dimensione individuale, ne’ collettiva, ne’ di gruppo, ma spazio di confronto e messa in questione
Distinzioni:
>tra arte e politica. mettere in discussione dei modelli operativi, delle strutture e ruoli in ambito artistico, e’ un’operazione artistica o politica? o puo’ essere entrambe le cose?
>tra teoria e pratica. portare avanti una linea di riflessione/discussione e una linea fattuale, realizzazione e organizzazione di proposte artistiche, eventi, perche’ siamo artisti e questa e’ la nostra modalita’
f.a.c.k. e’ un atomo (che lancia delle spore)
selezione on non selezione? sinergia e contatto diretto come terreno di base. scelta reciproca tramite contatto diretto e contatti personali. trasmissione del coinvolgimento da persona a persona come chimica alla base del materiale di f.a.c.k. la trasmissione diretta, per contatto personale, garantisce da sola  coerenza e compatibilita’ naturale in un’alta percentuale di proposte artistiche, ma senza precludere l’accesso alle altre. messa in questione del principio di autoconvocazione
messa in questione della selezione gerarchica, modello della direzione artistica o curatoriale. anche nelle operazioni basate su una curatela rigorosa si riscontarno nella maggior parte dei casi incoerenze, lavori di maturita’molto diversa, cosiddette cadute di stile, incompatibilita’. se comunque si verificano, perche’ qualcuno dovrebbe avere l’autorita’ di escludere arbitrariamente altri dal rapporto con lo spettatore/osservatore?
lo spettatore/osservatore sceglie e rigetta in base al proprio interesse. necessario articolare un’altro modello di rapporto e aspettative allo spettatore/osservatore. cambiare le aspettative basate sul modello standard di rassegna/mostra/festival. apertura. ognuno e’ responsabile del proprio lavoro, della propria estetica. includere lavori di natura differente. raggruppamenti e suddivisioni dei lavori artistici che corrispondano al concetto e al desiderio di chi presenta un lavoro, al suo concetto artistico. trovare per ogni cosa il contesto adatto, la modalita’ adeguata alle esigenze dell’artista.
Cultura gratuita? - diverse posizioni:
l'arte deve essere a pagamento, in quanto lavoro e oggetto di scambio, in quanto l’artista deve poter sussistere in un sitema basato sul compenso del lavoro e dei prodotti. l'artista deve essere retribuito in quanto lavoratore

l'arte puo' essere realizzata grazie al supporto dello spettatore, non come consumatore ma come promotore. si sta passando a questo modello di rapporto, a questa aspettativa, spesso in modo implicito, a causa dei cambiamenti nella situazione generale. come comunicare efficacemente allo spettatore questa altra possibilita’ che si configura?
l’arte che nessuno spettatore e’ pronto a sostenere materialmente, forse non ha senso di essere?
l'arte deve essere gratuita. una sinfonia, un quadro, un testo, un’opera di qualunque genere devono essere accessibili senza scambio di denaro
l'arte che ha un prezzo inarrivabile, impagabile - per principio non si puo’ pagare con tutto il denaro del mondo

ammettere diverse modalita’ a discrezione del concetto dell’artista che presenta

l’arte e’ un formaggio - l’arte non e’ un formaggio

perche’ un artista accetta di partecipare a gratis in un certo contesto e in altri no? quando e’ il caso di sostenere una situazione?
Nome - messa in questione dell’inglesismo e della lettera “K” con il suo campo semantico. messa in questione della definizione di “festival” presente nel nome.


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