Domenica 2 giugno, Cesena, Chiostro delle Palme
h16.30
REFUGEE. Stati d'esilio|Epifanie
[2011-2014]
è un progetto che affronta anche attraverso soggiorni in
ambienti naturali o urbani, con periodi di cammino e incontri i concetti di
“patria” e di “cittadinanza”, le pratiche dell'amicizia come politica civile.
Assumendo il lascito di Hannah Arendt, che ci insegna che amicizia è quella
pratica più-che-politica di fare, insieme, discorso. Si tratta di un percorso
pensato per abitare la soglia tra parola e azione, lo spazio biopolitico dei
corpi nella relazione con il linguaggio e il paesaggio.
REFUGEE è partito dal Montefeltro, è approdato nell'estate
2011 in Alta Val Susa, passato nell'inverno 2011 dalla Valle Tanaro ha sostato
sui confini di Stati, cercato le montagne e i suoi immaginari, identità,
prospettive della luce, utopie, ritorni. Interessa capire del “rifugio” come
spazio fisico e del "rifugiato" come condizione, le implicazioni di
senso che vanno dal politico al poetico, dall'essere luogo e atto di
resistenza, resilienza, ri-esistenza, a luogo del riparo, a quello dell’esilio,
tra scenari della lontananza, nomadismo e approdi. Tra paesaggio e tempo,
interessa anche ibridare e comprendere le pratiche e le politiche del lavoro
materiale e immateriale.
Nell'agosto 2011 la sezione di lavoro e cammino in Alta Val
Susa ha fatto base in un rifugio a quota 2.035 metri, guardando ai confini
nazionali le resistenze di ieri e di oggi tra montagna e mare. Con me, Antonio Cipriani
(scrittore), Luca Berardi (video), Erika Lazzarino (antropologa), Luca
Francesco Garibaldo (architetto), Davide Dutto (fotografo), Maria Nadotti
(scrittrice), per condividere, ascoltare, guardare e restituire nel tempo un
discorso di immagini e parole. Il percorso ha dato vita al libro d’artista REFUGEE|ARCHIVIO1.
REFUGEE|ARCHIVIO1
Stampato in 100 esemplari numerati e firmati, il libro
d'artista REFUGEE|ARCHIVIO1 è frutto della felice collaborazione con la
stamperia. L'Artistica Savigliano (Cn), che ne è l’editore e Lab80 centro di
ricerca e divulgazione del cinema documentario, che ha stampato il dvd
allegato. Il libro d'artista consiste in un box cartonato di 25 cm x 17,5 cm,
comprende cartelle di testo composto in Linotype con carattere Garamond,
stampato in tipografia su Heidelberg a stella; oltre ai testi scritti da me,
Antonio Cipriani, Maria Nadotti, contiene tre fotografie di Davide Dutto, un
dvd con video di Luca Berardi e musiche di Christian Mastrianni, mappa di Erika
Lazzarino e Luca Francesco Garibaldo. Questo il gruppo coinvolto nella sezione
del progetto, che su mio invito e coordinamento ha trovato in una porzione
delle Alpi Occidentali (dall'Alta Val Susa alla Valle Tanaro) un luogo dove
mettersi in ascolto e in cammino.
Il progetto REFUGEE. Stati d'esilio|Epifanie continua varcando la
soglia che già aveva attraversato, nell'arco Alpino poi guardando al
Mediterraneo e alle coste di un altro continente. Di questi nuovi tratti di
strada e di vita che REFUGEE si appresta a compiere, mi è impossibile oggi
perfino prevederne le forme. Conosco però l'attitudine che mi muove, che ancora
è quella di stanare il poetico nelle pieghe del mondo e fare, di questa
scalfittura, esperienza. Esperienza anche dell'arte, perché quella domanda che
già mi e ci ha messo in cammino – se corpo e paesaggio possano essere luoghi e
tempi di utopia –chiede l'impegno e il rischio dell'abbandono.
“Se non pensiamo lʼessere stesso, lʼessere
dellʼesistenza abbandonata, o lʼessere dellʼessere-nel-mondo come ʻlibertàʼ (e
forse come una libertà e una generosità più originaria di ogni libertà) siamo
condannati a pensare la libertà come unʼidea e come un ʻdirittoʼ puri, per
concepire in compenso lʼessere-nel-mondo come una necessità assolutamente cieca
e ottusa”. Jean-Luc Nancy, Lʼesperienza della libertà
Le maniere nelle quali si è svolta questa sezione del
progetto sono fondate sulla gratuità, fino e incluso l’incontro con un editore.
Stampate a fine luglio 2012 da L’Artistica Editrice, le 100 copie di
Refugee|Archivo1 numerate e firmate, sono in vendita o direttamente al sito
dell’editore http://www.lartisavi.it/node/679
o presso le librerie che ne
dispongono in conto vendita. A Rimini la Libreria Riminese di Mirco Pecci. Chi
potrà comprare il libro-cofanetto lo comprerà e farà un gesto anche collettivo.
Accademie, gallerie, biblioteche, musei, università, teatri, luoghi di piccole
e grandi comunità permanenti o temporanee, festival, luoghi dove si intrecciano
incontri ed eventi, spazi di azione civile, a loro soprattutto si rivolge
l’invito a pensarne l’acquisto come bene comune e proprietà collettiva. D’accordo con l’editore abbiamo deciso di disporre di
alcune copie fuori commercio, identiche a quelle in vendita ma non numerate e
firmate. Alcune di queste hanno raggiunto in dono alcune persone che per noi
sono di formazione e riferimento. Altre sono affidate a testimoni che lo
ricevono in lettura e in visione e che poi lo passano ad altre seguendo un filo
che si tesse di mano in mano.