Sunday, 15 March 2015

WHAT FOR? Art(ist) > Act(ivist) > Work(ers) > FACK borders > PROGRAMMA



WHAT FOR? 
Art(ist) > Act(ivist) > Work(ers) > FACK borders

Sabato 25 e Domenica 26 aprile @ Casa Madiba Network – Via Dario Campana 61 - Rimini

CON > Sale Docks / MACAO - NowHere / Antoine Cassar (Malta) / Zavod Sploh (Slovenia) - Tomaz Grom - Vid Drasler - Cene Resnik / Madiba Sound Family / ARIRANG / Et l'Europe alors - Nhandan Chirco - Branko Popovic (RS-IT) - Salvo Sanchirico - Marco Sanchirico / Radio Maria / Esperimenti / burla2222 / Scott McGehee (US) / Melissa Cecchini / Lavinia Raccanello (Scozia)

WHAT FOR? Per l'anniversario della Resistenza due giorni di musica, performance, installazioni e incontri a sostegno dell’ADL Cobas E.R. e Casa Madiba Network. WHAT FOR? è l’occasione per una riflessione partecipata sull’agire artistico-politico-sociale alla luce delle attuali trasformazioni del lavoro e della società, ed è un invito a confrontarsi con il senso – what for ? – di quell’agire che così spesso finisce per essere catturato, snaturato e strumentalizzato dai vari poteri, riducendosi fatalmente ad un atto di “complicità” con il sistema neoliberista. 

evento auto-organizzato, auto-prodotto e corealizzato dai partecipanti


PROGRAMMA

>Sabato 25 aprile

Installazioni dalle h17:

PASSAPORTO POETICO per tutti i popoli
 Antoine Cassar (Malta) / Installazione
www.passaportproject.org
 + esposizione della rivista Le monde n’est pas rond 

SELECTED WORKS
Esposizione di foto dei lavori
Lavinia Raccanello (Glasgow /Scozia)

LiberAZIONE 
Realizzazione di una grande pittura collettiva
 a cura di Lavinia Raccanello
Uno spazio per riflettere su oppressione, dissenso e libertà. Porterò dei pennelli e dei colori acrilici neri e rossi ed utilizzeremo i pennarelli che costruiremo assieme. Attraverso l'idea dell'autoritratto e la riflessione sul sé e sul mondo, si verranno a delineare delle tematiche e prese di posizione ricorrenti che aiuteranno l'innescarsi di meccanismi di solidarietà. Non è necessario avere abilità artistiche, la pittura e l'autoritratto sono solo un pretesto per riflettere su come vediamo il mondo e sui filtri che applichiamo a questa visione e che contribuiscono alla costruzione di quella che chiamiamo realtà. (Sabato e Domenica dalle h15)

PRODUCE RESIST OCCUPY
Installazione permanente a Casa Madiba
Melissa Cecchini

GRAFFITI PERFORMANCE
by burla2222
(in serata)

h 17.30 - 19.30
WHAT FOR? Assemblea aperta tra artisti, attivisti, lavoratori, studenti e migranti, con intervento dei partecipanti a WHAT FOR? > FACK BORDERS e di ADL Cobas

h20.30
THE DEMOCRATIC SWINDLE (a critique of the democratic form)
Lecture (20”) followed by open discussion
Scott McGehee (USA)
In inglese con traduzioni

It is not enough to criticize the content of democracy, to show how the bourgeoisie uses democracy to advance its own interests, what we intend to show is that the very form of democracy emerges to advance the interests of the ruling strata, in its most developed form, the interest of capital itself. 

h21.30 
Presentation of the installation
Visual Hallucination / Auditory Hallucination (Unrepeatable) - musical instrument
by Tomaž Grom (Lubiana / Slovenia)

Neponovljivo (Unrepeatable) is a musical instrument, which consists of recorded musical sequences performed by different musicians developing their individual musical language. It is a derivative of a music group which appeared for the first time under the name of "Privid, prisluh" (Audiovisual illusion) and is now continuously multiplying. The musician can make music by selecting the source, defining volume and randomness, which generates a continuous and unrepeatable composition. "Privid, prisluh" is a continuously evolving creation, combining original and live music. It is taking place at the intersection of technologically processed contemporary sonority and the elementarity of digitized clean sounds. It is a meeting place of the absent technologically reproduced performers and the immediate presence of the live musician in a concert context. It is a confrontation space of spontaneous solo performance and the subsequent structuring of individual musical presences, joined by a musician as a real presence in live performance.
Tomaž Grom: zamisel / concept - Ana Čigon: snemanje in obdelava videa / recording and video editing - Vasja Progar: processing programiranje /processing, coding - Daichi Yoshikawa, Franz Hautzinger, Lee Patterson, Samo Kutin, Seijiro Murayama, Olivier Toulemonde, Jonas Kocher, Andrej Fon, Vitja Balžalorsky, Dimitra Lazaridou Chatzigoga, Ute Kanngiesser, Jennifer Allum, Tristan Honsinger: zvok in videopodoba / sound and visuals www.sploh.si/instrument

h22
TROJNIK
Concert by Cene Resnik – tenor sax / Tomaž Grom - double bass, electronics / Vid Drašler -  drums, percussion / (Lubiana / Slovenia)

Composed of artists enjoying enviable reputation on the Slovenian jazz and impro scene, theTrojnik trio achieves fascinating collective expression in recorded music as well as countless appearances at festivals or intimate concert venues.“If it seems that Trojnik’s neologisms might be most accurately termed as (post) free-jazz, it’s also because the threesome may have invented a new genre… Drašler, Grom and Resniklovingly unfold before the listeners the viscera of their instruments and playfully elicit the already familiar or just materialised living and unliving realities.Thusly devised, the sound is surprisingly coherent, while the issues raised during spontaneous composing and sound-making are addressed by the musicians through unexpected deviations at unexpected intervals.”(Ivo Podržaj) 


IN CONCERTO dalle h 22.30:

RADIO MARIA: Vaticano Stellare - elettropunk tropicale 
Lorenzo Perinelli - Lorenzo Camera - Camilla Perinelli - Vittoria Lievito

ARIRANG
Post-Rock / Shoegaze
Marco Pèron - voce chitarra /  Francesco Mariani - basso / Giacomo Carlone – batteria
http://arirangband.tumblr.com/
https://www.facebook.com/wearearirang?fref=ts
(Milano)

ESPERIMENTI
Musica sperimentale
Jacopo Buda - voce / Lorenzo Brighi - chitarra / Francesco Guerra - batteria / Nicola Evangelisti - basso


> Domenica 26 aprile

Installazioni dalle h17:

PASSAPORTO POETICO per tutti i popoli
 Antoine Cassar (Malta) / Installazione
 + esposizione della rivista Le monde n’est pas rond 

SELECTED WORKS
Esposizione di foto dei lavori
Lavinia Raccanello (Glasgow /Scozia)

LiberAZIONE 
Realizzazione di una grande pittura collettiva
a cura di Lavinia Raccanello
(Sabato e Domenica dalle h15)

Visual Hallucination / Auditory Hallucination (Unrepeatable) - musical instrument
Tomaž Grom (Lubiana / Slovenia)
Installazione audiovisiva

GRAFFITI PERFORMANCE
by burla2222
(in serata)

h 18 – 19
WHAT FOR? Assemblea aperta tra artisti, attivisti, lavoratori, studenti e migranti, con intervento dei partecipanti a WHAT FOR? > FACK BORDERS e di ADL Cobas

h 20
Conversazione con MACAO / NowHere (Milano) – residenze artistiche e nuovi modelli di produzione negli spazi e teatri occupati http://www.macaomilano.org/progetti/nowhere-progetti-di-residenza-attiva

h 21
TROJNIK
Concert by Cene Resnik – tenor sax / Tomaž Grom - double bass, electronics / Vid Drašler -  drums, percussion / (Lubiana / Slovenia)

h 22
ET L'EUROPE ALORS
Performance-concerto
Nhandan Chirco – voce e azione / Branko Popović – video real time / Salvo Sanchirico – chitarra elettrica e tastiere / Marco Sanchirico – batteria 
Frammenti video dai documentari di ZaLab: Mare Chiuso – di Stefano Liberti e Andrea Segre, I nostri anni migliori – di Matteo Calore e Stefano Collizzolli, e da CiaLiLaPi di Tiziano Falchi e Fabio Ballerini, prod. Ahimsa DocVideo. Montaggio proiezioni: Luca Berardi.

Et l’Europe alors  e’ un progetto sulle contraddizioni dell’Europa attuale, sulla sostanziale ambiguita’ che unisce ideologie ugualitarie e pratiche altamente discriminanti, sul problema delle nuove forme di colonialismo e nazifascismo che si intersecano con le politiche governative. La performance nasce nell’ambito di spazi occupati e di luoghi culturali che propongono nuovi modelli di produzione artistica e di rapporto tra arte e societa’, sviluppandosi in/per questi contesti e ponendosi ad un crocevia tra arte e attivismo. http://nhandanchirco.blogspot.it/p/et-leurope-alors.html

h 23
MADIBA SOUND FAMILY Militant Reggae Crew
Concerto rap reggae roots
Un progetto musicale con artisti africani e italiani nato a Casa Madiba: Casa Occupata_Laboratorio antirazzista cittadino per i nuovi diritti, dove produrre musica e’ anche lavorare su una socialita’ diversa. Non solo un'occupazione abitativa ma un progetto sperimentale per costruire un'alternativa all'ecobiocapitalismo, attraverso la riappropriazione di spazi in disuso per finalità abitative, per produrre un'economia conflittuale, per valorizzare una cultura e un sapere trasversale e accessibile. 


PROGRAMMA in AGGIORNAMENTO
 > fackfestival.blogspot.it


Thursday, 5 March 2015

OPEN CALL - WHAT FOR?

OPEN CALL

WHAT FOR?

Art(ist) > Act(ivist) > Work(ers) > FACK borders


Evento FACK per Associazione Diritti Lavoratori Lavoratrici E.R. (ADL Cobas)
Rimini - 25 / 26 aprile 2015



La piattaforma indisciplinare f.a.c.k. chiama artisti, attivisti, studiosi, videomakers, viaggiatori, scrittori, poeti, musicisti, radio-operatori, flaneurs e altre singolarità interessate (e interessanti) a realizzare insieme il prossimo evento fack WHAT FOR? – due giorni di eventi artistici e incontri - a sostegno dell’ADL Cobas E.R. e Casa Madiba Network a Rimini il 25/26 aprile 2015.

L’ADL - Associazione Diritti dei Lavoratori e Lavoratrici – è un sindacato autonomo ed auto organizzato che lotta per i diritti di lavoratori in condizioni gravi di ricattabilità e di sfruttamento, quali i lavoratori della logistica o del turismo stagionale, nella maggioranza stranieri ma non solo; è una realtà indipendente che lavora in stretta sinergia anche con i centri sociali e gli spazi culturali occupati del territorio. L’ADL lotta contro meccanismi di sfruttamento, discriminazione e precarietà nel mercato del lavoro che riguardano anche gli artisti e i lavoratori dell’immateriale in quanto precariato cognitivo. Casa Madiba è uno spazio occupato che rappresenta sia una soluzione abitativa per migranti (soprattutto rifugiati) che un luogo di cultura, di aggregazione e di attivismo sociale. La partecipazione all’evento FACK insieme a lavoratori stranieri delle cooperative dove è presente l’ADL, migranti e attivisti del network Madiba è un momento di conoscenza reciproca e contaminazione diretta per delineare l’orizzonte di una lotta comune sul fronte della creazione di nuovi modelli di produzione culturale e della reinvenzione del lavoro.

WHAT FOR? è l’occasione per una riflessione partecipata sull’agire artistico-politico-sociale alla luce delle attuali trasformazioni del lavoro e della società, ed è un invito a confrontarsi con il sensowhat for ? – di quell’agire (artistico, culturale, sociale) che così spesso finisce per essere catturato, snaturato e strumentalizzato dai vari poteri, riducendosi fatalmente ad un atto di “complicità” (spesso e volentieri incosciente) con il sistema neoliberista. Il senso di un lavoro artistico non può essere separato dai rapporti di produzione attraverso cui viene realizzato, di cui è intriso, e dai contesti sociali in cui è inserito. Cosa significa portare un lavoro artistico in ambiti di lotte lavorative e d’attivismo sociale, collocandoli in contesti capaci di trasformarne la valenza, di dare un impatto sociale agli eventi permettendo dinamiche, relazioni e modelli di rapporto qualitativamente differenti? Cosa cambia quando si decide di collocare il proprio lavoro affettivo e intellettuale in questi ambiti, piuttosto che nei circuiti standard fortemente compromessi e erosi dalla “complicità” con il sistema dominante?

La piattaforma f.a.c.k. propone 2 giorni di eventi di musica, performance, installazioni, proiezioni e incontri, di cui le entrate provenienti da bar e da offerta libera vadano a sostegno delle attività dell’ADL Cobas e di Casa Madiba Network, a parte la copertura di poche spese logistiche indispensabili alla realizzazione. Gli artisti, i teorici, i partecipanti e gli attivisti che ospitano l’evento si trovano in questo caso accomunati dalla gratuità delle energie spese e del lavoro offerto; il valore di quello che viene realizzato grazie alla loro sinergia e generosità non si colloca nella scala del compenso in denaro, radicandosi in una diversa costellazione di valenze e in un diverso terreno di relazioni e di riferimenti che rimandano ad una economia del dono.

WHAT FOR? è un evento auto-organizzato, auto-prodotto e co-realizzato dai partecipanti, privo di meccanismi di selezione dall’alto, basato sul principio di una “scelta” partecipata, dove ognuno puo’ contribuire e/o coinvolgere altri, assumendosi la responsabilità del proprio intervento in un dato contesto. I partecipanti gestiscono collettivamente la programmazione e ognuno è invitato a collaborare per quanto gli sia possibile alla preparazione, promozione e logistica. Tutti i partecipanti sono accreditati come co-autori, co-produttori e co-organizzatori dell’evento. Casa Madiba Network mette a disposizione gli spazi, la tecnica di cui dispone, assistenza tecnica e i propri canali di comunicazione e di promozione, offrendo vitto e alloggio in soluzioni informali. I partecipanti devono provvedere ai propri costi di viaggio e ai materiali/tecnica extra per il proprio lavoro.

Per partecipare scrivere a f.a.c.k.festival@gmail.com 
oppure a fackmsuv@gmail.com   
(Per altre informazioni: 338 1889040)




ABOUT WHO

L’ADL Cobas nasce nel 1992 dall’esperienza politica e sociale sviluppatasi lungo il decennio degli anni 80 attorno alle lotte contro la ristrutturazione, il decentramento, i licenziamenti, la precarizzazione del lavoro e la devastazione ambientale nella Bassa Padovana. Una rete di militanti diffusa e radicata socialmente, un insieme composito che ha messo in comune esperienze e conoscenze diverse, nella consapevolezza che solo il percorso dell’autorganizzazione, in un rapporto costante e dialettico con le altre realtà conflittuali, agendo localmente e pensando globalmente, può portare a risultati concreti. Oggi l’ADL Cobas ha assunto una dimensione sovraregionale, mantenendo una propria totale autonomia e indipendenza, all’interno di un quadro che necessita di una apertura a tutte le esperienze conflittuali presenti nei nostri territori e a livello nazionale, per dare impulso al confronto sui nodi posti dal passaggio epocale che stiamo attraversando quali: il reddito, la democrazia e la rappresentanza nel luogo/non luogo di lavoro, il cosa / come / quanto produrre, la difesa dei beni comuni, il diritto ad un futuro degno. Proposizioni su cui andare a confronto tra diversi per indagare il cambiamento e sperimentare percorsi comuni. www.adlcobas.it

Casa Madiba Network non è solo un'occupazione abitativa ma un progetto sperimentale per costruire un'alternativa all'ecobiocapitalismo, attraverso la riappropriazione di spazi in disuso per finalità abitative, per produrre un'economia conflittuale, per valorizzare una cultura e un sapere trasversale e accessibile. Casa Madiba Network è composto da: Casa Madiba: occupazione abitativa con 8 migranti provenienti dall'ex programma Emergenza Nord Africa e scuola di autoformazione Madiba; Orto Madiba: orto sociale free ogm; Lab. Paz Project: collettivo politico e di movimento cittadino nato dall'esperienza del Laboratorio Sociale Paz; Laboratorio A.P.E: Autorecupero Partecipazione Ecostostenibilità; Casa Madiba Sound Family – progetto musicale: musica e cultura come importanti strumenti di lotta e comunicazione attraverso le quali ricerchiamo orizzonti di liberazione, contro la socialità mercificata. www.facebook.com/CasaMadiba

What the f.a.c.k. is...  f.a.c.k. è una piattaforma aperta e mutevole, collaborativa e indisciplinare (e indisciplinata!), consistente in eventi (con)temporanei autoprodotti e autogestiti dagli artisti, teorici e tecnici partecipanti, per sperimentare modelli alternativi di organizzazione e produzione nelle arti e nella cultura, per interrogarsi riguardo al sistema dell’arte oggi, alle trasformazioni del lavoro immateriale in atto, al ruolo d’artista nella crisi sociale odierna. f.a.c.k. è un acronimo variabile e multilingue che sta per: Faktum, Fabbrica, Forum, Festival… / Azione, Agora, Autonomia, Act, Arte, Agon… / Cultura, Contemporary, Casa, Container, Comunità… / Kultura, Komuna, Kazbah, Kontemporanea… – ma anche semplicemente per fack! a tutto quello che cerca di sottomettere (sussumere?) agire artistico (e agire umano in generale) alle logiche e ai meccanismi del neoliberismo che divampano anche nei territori “resistenti” della cultura e dell’arte. La piattaforma f.a.c.k. ha avuto inizio a Cesena nel 2012, anche grazie al contagio positivo delle occupazioni culturali nate in questi ultimi anni, e con quali ha una collaborazione continua, quali MACAO, Ex-Cinema palazzo, Teatro Valle, Sale Docks, etc. Nel 2012/13 sono state realizzate 3 edizioni a Cesena di varia durata, che hanno incluso dibattiti, performance, concerti, laboratori, video proiezioni e mostre, con la partecipazione di artisti e teorici italiani e stranieri. Nel 2014 è stato realizzato l’evento FACK MSUV: performing the museum as a common - periodo di gestione partecipata del Museo di Arte Contemporanea della Vojvodina a Novi Sad (Serbia), con l’intervento di MACAO, Teatro Valle, SALE Docks e Embros Theater e di oltre 60 artisti, teorici e attivisti da Serbia, Italia, Grecia, Romania, Austria, Slovenia, Spagna, Lituania, Germania.
 
FACK BORDERS consiste in momenti di incontro lavoratori italiani e stranieri, lavoratori dell'immateriale, migranti, precari, studenti, persone attive in aree differenti – arte e cultura, politiche del lavoro, attivismo, temi sociali – per una riflessione condivisa su problemi di radice comune legati alle migrazioni e trasformazioni del lavoro nella società contemporanea. E’ un momento dedicato a incontri trasversali, a contaminazioni, allo scambio di pratiche e saperi e a momenti di dibattito su come le problematiche nate o alimentate dalla crisi globale - discriminazione nelle politiche migratorie, sfruttamento nel lavoro, precarietà, disagio abitativo - riguardino di fatto ognuno di noi. FACK BORDERS intende stimolare connessioni fra le varie soggettività e lotte che si stanno articolando contro il sistema neoliberista per creare conoscenza reciproca, delineare le aree di un discorso comune, sviluppare sinergie e azioni condivise.

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